Bollettino di guerra n.25

Anche oggi sul fronte nord neve copiosa! Negli ultimi 4 giorni ha nevicato 3 volte. Solo domenica (e qui mi sa che c'ha messo lo zampino direttamente qualcuno in Vaticano con conoscenze mooolto elevate) c'è stato un bel sole, i cui raggi non sono riusciti ad alzare la temperatura più dei 3°.
Come risultanza si ha che i lavori nell'orto sono fermi, mentre proseguono le perdisposizioni organizzative (insomma, continuo a far crescere le piantine in casa).
In merito, si deve dare la triste notizia della morte prematura di due germogli di insalata mona (un nome ... una garanzia) che hanno subito uno collasso termico dovuto all'effetto lente della finestra. Per ovviare ad ulteriori perdite è stato predisposto un foglio di carta da pacco, prontamente impiegabile, nella zona di diradamento "davanzale".
Si sono persi da alcuni giorni i collegamenti con i germogli di spinacio, intrappolati dalla neve e dal ghiaccio e l'assenza di notizie fa temere per la loro sorte. Il Comando Supremo sta valutando l'opportunità di mandare un telo-non-telo di soccorso, anche se ormai non ci si fa più molte illusioni!
Le altre unità disposte sul terreno (la 1^, 2^ e 3^ Brigata lamponi e la Divisione fragole - arroccata a difesa a tempo indeterminato nel tunnel) reagiscono bene e tengono duro di fronte all'avanzata del gelo.
Logisticamente parlando, fintanto che abbiamo gasolio per riscaldare (attuale livello 50% del serbatoio) possiamo farcela. Se dovesse far freddo ancora per due settimane bisognerebbe attuare il piano di contingenza "Struppeck" (il gentile vicino che si occupa di fare le ordinazioni di gasolio per tutta la via). Il Comando Supremo ha indicato la fine del mese come punto decisionale al riguardo.
Il morale delle truppe, malgrado tutto, è alto, anche se la mancanza di luce solare ed il gelo iniziano a minare la salda tenuta delle unità "moglie" e "nanetto". Al riguardo, si sta osservando un primordiale ritorno al letargismo: in particolare oggi, 1° giorno di operazioni scolastiche, questa seconda unità ha dato forfait e ha chiesto un delay di 30 minuti (in sintesi mi ha detto: tu mi porti domani, oggi mi porta mamma più tardi). Se un simile comportamento si dovesse ripetere, potrebbe essere il caso di impiegare il "galvanizzatore" di bonviana memoria.

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