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Visualizzazione dei post da agosto, 2008

Tecnologia "di resistenza"

Ho finalmente trovato un modo tutto mio per esprimere una delle mie passioni: quello che in inglese viene chiamato "bushcraft" e che quasi tutti considerano solo come "sopravvivenza". Non sto a rifarvi tutta la pippa mentale che mi son fatto davanti ad un noto dizionario della lingua italiana, ma sintetizzando suona più o meno: come essere in grado di ottenere processi altrimenti non possibili con risorse non specificatamente indicate per quei processi. Sto pure pensando di "vendere" le mie conoscenze ... - un libro? uhmmm ... tocca prima analizzare il mercato, progetto buono per le lunghe notti d'inverno; - una scuola? ce ne sono già troppe in giro ... tutte più o meno mirate al "rambismo", poche con istruttori dalle esperienze consolidate in diversi ambiti (vediamo un po' ... senza vanterie ho una certa esperienza in: ambiente montano - invernale ed estivo - il che vuol dire roccia, sci e sci-alpinismo, sopravvivenza propriamente detta

Pomeriggio nei boschi

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Pomeriggio di domenica. Figlia da amichetta. Noia amplificata dall'afa pre pioggia (mi stupisco ancora di come possa esserci un pre, visto che ormai siamo in pieno monsone!). Che fare??? Di impacchettare non se ne parla! Vada per una boccata d'aria. Così si va nel bosco. Il nanetto vuole giocare agli indiani (e quindi ha bisogno di un piccolo arco fatto "al volo" da papi) e di un bel fischietto di salice per rompere i timpani del vicinato o (meglio) da usare in caso si allontani troppo e vada a finire fuori portata ottica. Anyway poi non si sposta di molto ... ha altro da fare

Memento

Ogni tanto piovono in rete delle leggende metropolitane. Ogni tanto la disinformazione si abbatte sul Sig. Rossi. Ogni tanto io mi tengo dei link da verificare a certe scadenze. Questo è uno di quei link. http://alpha411.blogspot.com/2008/07/death-of-free-internet-is-imminent.html

Casomai ...

... qualcuno si domandasse che cosa sta succedendo quassù tra le nebbie, e che fine ha fatto quel matto ... è presto detto: - sono andato in ferie con degli amichetti targati USA. Un giretto tranquillo per la Teutonia: POTSDAM (sono andato solo per vedere il ponte delle spie e il set di Stauffenberg), piccola divagazione per i boschi polacchi con tanto di raccolta mirtilli (penso brevetterò l'apparecchio per lo stoccaggio dei mirtilli di produzione familiare - o forse faccio un post una volta o l'altra ...) e poi caduta libera su DRESDA a vedere dove i tedeschi se ne fanno un baffo di un sito UNESCO e ci stanno costruendo un ponte. Quindi niente sole, niente mare, niente fichi d'india a cui appendere il costume ... solo muschi, pioggia e nuvole. Ogni cosa tende al suo luogo naturale! - siamo in fibrillazione da trasloco! Quindi indaffarati, quindi non si scrive sul blog! Il 28 arriva la Ditta a sbaraccare il tutto. L'unica mia preoccupazione è la seguente: e se il fagio