tag:blogger.com,1999:blog-1109989441909526647.post1905563786264241800..comments2023-10-15T13:12:16.266+02:00Comments on L'orto del matto: Un week-end pieno.Unknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1109989441909526647.post-19927424986106829562008-03-04T12:41:00.000+01:002008-03-04T12:41:00.000+01:00> Into The Wild, di Jon Krakauer,> 1995. Sensazion...> Into The Wild, di Jon Krakauer,<BR/>> 1995. Sensazioni contrastanti. <BR/><BR/>L'avevo ben scritto che il libro non era memorabile... e sono condivisibili tutte le osservazioni che fai; anche qui s'è recentissimamente riparlato di una coppia (turisti? sprovveduti? decrescitori? vegani? s'è detto di tutto) ritrovata nei pressi di Cecina qualche anno fa.<BR/><BR/>Tuttavia, il film è parecchio più potente del libro: Sean Penn si mantiene in apparenza fedele all'originale ma in realtà mira a colpire direttamente al cuore gli spettatori (e, a giudicare dal numero di magoni visti in sala e dal numero di interventi letti in rete, ci riesce perfettamente).<BR/><BR/>Nostalgia di una natura sempre più deteriorata, voglia di non essere (rin)tracciabili nell'epoca della massima (rin)traccibilità, bisogno fisiologico di "riprendere contatto" con le attività manuali e legate ai bisogni primari: queste IMHO sono alcune delle chiavi del boom di un film che 40 anni non avrebbe avuto la medesima fortuna.<BR/><BR/>(Last but not least: al di là dei panorami, c'è pure una musica splendida, Eddie Vedder dei Pearl Jam).<BR/><BR/>Ciao!<BR/>equipaje (che non riesce a loggarsi, robb de matt)Anonymousnoreply@blogger.com