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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Spinaci

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Nati 8 marzo. Morti 18 maggio, per la gioia dei commensali. Così recita il requiem ... hanno lasciato un vuoto incolmabile nell'orto, ma che ci volete fare! Gli Spinatspatzele hanno il loro perchè ... anche se la foto non rende il sapore!

Disidratare i prodotti dell'orto?

Il pensiero del trasloco è un pensiero costante. Una goccia d'acqua che scava nel cervello. Che fare con la produzione dell'orto? Alcune cose le mangio, e le altre? Non posso surgelare nulla ... si scongelerebbe tutto viaggio durante. Così mi è venuta la balzana idea di disidratare il tutto. È un po' una prova. Poi si vedrà come si mantengono le proprietà organolettiche dei prodotti e, se il minestrone a base di verdura disidratata supererà il test "visita dei genitori", allora saprò che posso considerarla una valida alternativa alla surgelazione. Tra le altre cose, evito che se manca la corrente per un po' di tempo tutto vada in ... beh, da quelle parti! Considerando poi la mia indole, penso che opterò per una soluzione a basso consumo energetico e quindi SOLARE. Per il momento ci studio ... stay tuned!

Dell'utilità dei feed RSS

Per quanto certe volte sia bello scorazzare per internet alla ricerca delle ultime dritte postate dai blogger dove bazzico, talvolta penso che se ci fosse qualcosina che mi dice se Tizio o Caio hanno aggiornato sarebbe molto più pratico. Io l'ho fatto. Se cliccate il bottone in alto a destra (sotto l'orologio) riceverete comodamente a "casa vostra" le novità, senza dover andare a vedere ogni volta se ho scritto o meno ... Il tempo così guadagnato verrà meglio speso nell'orto!

Piccole soddisfazioni

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Dopo un rapido controllo dei "dominions", ho deciso di sfoltire il soncino (Feldsalat) tra gli spinaci. Non era molto. Un piatto solamente. C'ho aggiunto qualche foglia di melissa tagliata grossolanamente, una fogliolina di sedano tritata fina-fina, olio e due gocce di balsamico.

Regali da fare (e farsi)

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Tra poche settimane saluterò per sempre un caro collega che si ritira a vita privata. Mia moglie (nella Sua santità) ha pensato che, magari, sarebbe gentile fare un presente all'amico. E ha pure ragione! Il problema è COSA? Già fare i regali ad un adulto è difficile (ha già tutto, quello che gli serve se lo compra ...), poi lui è un po' particolare (avete mai visto uno che suona i Led Zeppelin in blazer blu?) ... Insomma .... alla fine mi son deciso e ho preso due piccioni con una fava: un regalo a lui ed un nuovo progetto per me. A lui venderò per 1 cent il coltello che ho fatto con un vecchio coltello da pane Solingen comprato al mercatino delle pulci (un chitarrista rockettaro, ma pure coltellaro). È un buon coltello e taglia veramente bene (fin troppo bene ... ops). Per me, quindi, nasce la necessità di recuperare un coltello. E quindi ho messo in cantiere questo nuovo progetto. Costo stimato per i materiali 7 € (5 per il coltello da pane nuovo preso con i punti che andrà a

Tisana melissa/menta

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Ci sono due cose che mi piacciono veramente TANTO: il thè preparato alla marocchina (con la menta fresca) da bere caldo quando fa un caldo bestiale e la tisana di melissa e menta quando fa freddo. Ieri, intanto, ho fatto il primo taglio di melissa nell'orto. Tra qualche giorno toccherà anche alla menta.

Botta di vita ...

... e pulizie di primavera al layout del blog! A dire il vero odiavo avere tutto quello spazio inutilizzato, così mi sono lanciato nella creazione di una terza colonna ... Se non l'avessi ancora mai detto: ODIO L'HTML!

Calcolatore per compost

Un link utile per avere un'idea sulla composizione del proprio cumulo.

"Sfemminellatura" dei pomodori

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Cerco di aggiungere qualcosa a quanto già detto qui . Qui c'è un manuale tecnico, da cui mi permetto di citare: "Allevamento in verticale. E’ il sistema più diffuso, indipendentemente dal tipo di crescita, indeterminata o determinata. Nel primo caso l’allevamento può essere effettuato con uno o due steli, sostenuti da opportuni tutori. Nell’allevamento a stelo singolo, il germoglio iniziale viene guidato verso il tutore e ad esso fissato man mano che cresce, con interventi di potatura continui (soppressione dei germogli ascellari, o “sfemminellatura”) fino a quando non si decida di interrompere l’accrescimento terminale con una “cimatura” . Questa può avvenire dopo 5 infiorescenze (o palchi fiorali) nelle cultivar tipo “Marmande”, oppure dopo 7-8 palchi nelle varietà ibride. La sfemminellatura viene effettuata quando i germogli hanno una lunghezza di 5-10 cm, per evitare di provocare ferite troppo ampie. L’altezza della cimatura può variare anche in base alle esigenze produtt

orto:maiale=piantine:nipotini

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Le piantine sono come i nipotini! Se le hai tutto il tempo sotto gli occhi ti sembra che non crescano mai. Il lento divenire della vita passa inosservato, salvo poi svegliarti un giorno ed accorgerti che le devi raccogliere. Se invece non le vedi per un po' di tempo, quando le rivedi ti accorgi di come siano cresciute in fretta. In sintesi è come quando i nonni vedono i nipotini: "... che grandi che sono diventati ... ", dicono! Neanche due settimane fa le piantine erano così . Li vedete quei filini verdi che erano gli spinaci? Le fragole senza boccioli, la melissa "nana", la feldsalat da "piatto della Barbie"? Finchè ieri non sono andato a rivedere queste foto non mi ero reso conto di quanto, in realtà, siano cresciute le piantine, che ai miei occhi sembravano piccole e incerte nella crescita. Invece, guardando le piante COME SONO, mi accorgo che le cose non vanno poi così male come temevo ...

Che fai papà?

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La domanda del nanetto mi risveglia dalla contemplazione. "GUARDO LE FOGLIE CRESCERE!" Un po' laconica come risposta, ma era la verità .... Mi riprendo. Vabbè, va. Ho capito! Andiamo a lavorare! Per l'occasione macina e grano obiettivo: pane integrale. L'esperienza "pane" va avanti; all'inizio era il pane cafone, poi è arrivato un pane integrale (un po' duretto) e la serie settimanale si è conclusa con un pane integrale decisamente migliorato, così come decisamente migliorati sono i crackers (la versione con il rosmarino mi piace più di quella con il sesamo). Pane che sa di pane e che dura una buona settimana. Piccole soddisfazioni.

Miele senza miele detto anche miele di tarassaco

Se g’ha de catà sö giös.cc – giös.cc 350 fiùr de chèi zalcc che se cata empertöt. Pó se ciapa i fiùr, en lìter e mès de acqua e tre limù a tòch e se fa bóer töt per n’ura giösta-giösta a föch bas. Se cula e se filtra, pó se ghe zónta en chilo e mès de söcher e se fa bóer amó el töt per atre dò ure, semper a föch bèl bas, me racomande. Ed èco che s’è fat el més sensa la mél de le àe. OVVERO Raccogliere esattamente 350 fiori di tarassaco, prendere un litro e ½ di acqua, 3 limoni a pezzi e far bollire il tutto per un ora a fuoco lento. Colare bene e filtrare. Aggiungere 1 kg e ½ di zucchero e far bollire il tutto per altre 2 ore, sempre a fuoco lento (mi raccomando) ed ecco il miele senza bisogno delle api.