Pisum sativum Asch. et Gr.
Il pisello è una pianta che ha limitate esigenze di temperature per crescere e svilupparsi, ma rifugge i forti calori e la siccità. Germina con accettabile prontezza con temperature del terreno intorno a 4 °C, mentre la temperatura ottimale per il compimento del ciclo vitale è compreso tra 15 °C e 18 °C.
La resistenza al freddo del pisello è limitata, ma varia molto con il grado di sviluppo della pianta e con la varietà. La fase di massima resistenza è lo stadio “4-5 foglie”, in cui sopporta senza danno temperature fino a -8 °C allo stadio di fioritura anche gelate leggere sono dannose.
Il pisello teme moltissimo i ristagni di umidità che rendono il terreno freddo e asfittico. Non ha esigenze particolari riguardo al terreno, tuttavia i terreni più adatti sono quelli piuttosto sciolti, ben areati, con moderato contenuto di calce e pH compreso tra 6,5 e 7,5, di buona capacità idrica.
Il pisello teme moltissimo i ristagni di umidità che rendono il terreno freddo e asfittico. Non ha esigenze particolari riguardo al terreno, tuttavia i terreni più adatti sono quelli piuttosto sciolti, ben areati, con moderato contenuto di calce e pH compreso tra 6,5 e 7,5, di buona capacità idrica.
È buona norma prevedere un intervallo di almeno 4 o 5 anni prima di far tornare il pisello sullo stesso terreno, a causa delle malattie.
L’epoca di semina più comune è ottobre nel Nord Italia, novembre nel Centro Sud. In pieno campo la semina va fatta a file distanti sui 0,18-0,25 m. I semi vanno posti alla profondità di 50-70 mm, onde ridurre la predazione da parte degli uccelli e roditori.
Le principali avversità in cui il pisello può incorrere sono le seguenti.
- Peronospora, la malattia si manifesta in periodi freddi, e piovosi, formando macchie clorotiche sulla parte superiore delle foglie e muffa bianca prima, violacea poi su quella inferiore;
- Antracnosi, in genere la malattia compare su foglie e baccelli, sui quali provoca macchie bianco-grigiastre rotondeggianti, con margine bruno-rossastro.
- Fusariosi, provocano necrosi del colletto con conseguente ingiallimento e avvizzimento rapido delle piantine.
- Afidi verde e nero, formano colonie sulle foglie portando deperimento delle piante e diffondono le virosi del pisello;
- Tonchio, i semi sono molto soggetti a essere attaccati dal tonchio che alla fine della fioritura depone le uova sui piccoli baccelli nei cui semi le larve poi passano e si sviluppano.
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